RITORNO DAL PASSATO
Scappa. Va diretto nel posto dove fin da piccolo andava nei momenti in cui doveva calmarsi e pensare: in cima al molo di Viareggio. Mentre guardava le onde infrangersi sugli scogli, un pensiero che lo fa quasi svenire gli balena in testa: quella bicicletta.. quel cognome.. ora gli erano familiari.
Alle medie era diventato amico di una ragazza che col tempo era diventata speciale ed importante per lui. Purtroppo da cinque anni si era trasferita in America con il marito a causa del suo lavoro, tecnico di laboratorio. La bicicletta era quella con cui lei andava sempre a prenderlo a casa per andare a scuola insieme.
Quel cognome era sicuramente quello da sposata, glielo aveva detto una volta al telefono, ricordava. Con la paura negli occhi tornò a casa, in quel bagno, entrando dalla porta che dava sulla cucina,facendo più piano possibile per non attirar l’attenzione del piantone di guardia alla porta del suo appartamento.
Guardò con relativa calma il corpo.. Era proprio Valentina.. Era dimagrita ed aveva cambiato taglio e colore di capelli, ma quella voglia sul collo era inconfondibile. A prima vista sconvolto come era non l’ aveva notata. Indietreggiando incredulo ed atterrito notò nell’ angolo sotto la vasca uno scintillio. Si abbassò e prese in mano una fede d’ oro con l’ incisione: Valentina.
D’istinto cerca nel cassetto di cucina dove, quando si frequentavano, lei gli lasciava messaggi e piccole poesie. Trova un biglietto: -Sono tornata! Ho lasciato mio marito.. Ti spiegherò tutto con calma.
Ho dovuto mettere il mio cognome sul campanello perché sto aspettando documenti per il divorzio. Sono andata a fare la spesa e mentre ti aspetto farò un bagno caldo. P.s. se incontri un uomo alto, grosso e furioso evitalo. E’ mio marito. Ciao Vale.-
Guardando la fede esclama: -il marito! È stato lui!- Si sente come un animale in gabbia. Come spiegare tutto questo alla polizia senza sembrare matto?. Sente dei rumori, si gira e …. vede un uomo alto.. che …..Buio completo. Riapre gli occhi. E’ confuso. Non ricorda. – Stia tranquillo, sappiamo tutto, lo abbiamo preso. L’ ha salvata un nostro agente, che stava interrogando i suoi vicini, richiamato dalle sue grida- gli sussurra un poliziotto. Lacrime di dolore gli rigano il viso pensando a Valentina.
La ricetta in abbinamento è
TARALLI CON ROSMARINO E FARINA MACINATA A PIETRA (TIPO 1)
Ingredienti:
-vino bianco fermo 110 g
-farina tipo 1 350 g
-olio evo 85 g (in alternativa potete usare un olio di semi di buona qualità)
-sale 7 g
-rosmarino tritato
Procedimento:
mettete il sale nel vino e mescolate con un cucchiaio fino a che sarà sciolto
inserite tutti gli ingredienti nel boccale del vostro impastatore ed impastate per 5 minuti.
Fate riposare l’impasto in frigorifero per mezz’ora avvolto dalla pellicola
Prendete poco impasto alla volta e ricavate dei salcicciotti, tagliateli e date la forma classica arrotolandoli intorno al dito, pizzicando insieme le due estremità. Sistemateli su una teglia con carta forno
Infornate a 190 gradi per circa 25 minuti o fino a doratura.